IL CENSIMENTO DEI RADICAL CHIC
drammolettura quasi radiofonica**

tratto dal omonimo libro di Giacomo Papi
con Antonello Lello Cassinotti, Alberto Patrucco e Rita Pelusio
adattamento al testo e drammaturgia teatrale Domenico Ferrari
drammaturgia sonora Antonello Cassinotti e Domenico Ferrari

produzione PEM Habitat Teatrali e delleAli Teatro
grazie al sostegno di R.A.M.I. – Residenza Artistica Multidisciplinare Ilinxarium

Abbiamo scelto questo libro un po’ per caso, ci aveva attirato il titolo.
Narra di un’Italia dove vengono abolite tutte le parole che per la massa suonano difficili, tutti gli intellettuali e gli artisti vengono costretti a vivere come clandestini.
L’omologazione del linguaggio e l’appiattimento culturale sembrano essere le nuove direttive del governo.
… vi ricorda qualcosa?

Gli eventi che ci hanno toccato in questi ultimi anni, il populismo urlato, la cultura dell’odio sui social, l’intolleranza verso il diverso, le piazze che si riempiono di persone ma non di contenuti, ci sono sembrati così semplicemente richiamati in queste pagine che abbiamo pensato che fosse quasi necessario dare voce a questo testo, dalla forma scritta alla messa in scena.

Rispettando l”escamotage che Giacomo Papi utilizza per censurare ciò che è sconveniente alle direttive del governo distopico, il nostro adattamento drammaturgico mette in scena le stesse note a margine del testo originale dando voce e presenza alla figura del Garante.
La formula drammolettura quasi radiofonica è una sintesi delle competenze e delle specifiche espressive di un trio di artisti che abitano il palco con forme d’arte differenti ma convergenti nell’urgenza e nella utopica tensione di una Cultura che reclama la speranza di un Mondo Migliore.

“La cultura è una scommessa sul fatto che alla fine ci si possa capire. Per questo può dare fastidio”.
Abbiamo smesso di capirci, abbiamo smesso di usare lo stesso linguaggio. Per questo ci sono sempre meno ponti, per questo si alzano i muri. Da cosa dovremmo ripartire?

**drammolettura quasi radiofonica: risulta essere una terminologia complessa, meglio sostituirla con reading teatrale. (Funzionario Redattore Ugo Nucci incaricato dall’Autorità Garante per la Semplificazione della Lingua Italiana)