Chi sarebbe oggi Amleto? Come si esprimerebbe la sua incapacità di decidere e prendere in mano la propria vita? Cosa succederebbe ad un ragazzo che, come lui, vive solo per soddisfare le aspettative del padre? In che modo oggi Romeo e Giulietta inseguirebbero il loro amore, con i versi di Shakespeare o con gli emoticon? E la violenza di Otello su Desdemona, nonostante siano passati 400 anni, è ancora attuale? La ribellione di Cordelia al padre Re Lear, può rappresentare i tanti conflitti tra padri e figli di oggi?
Quattro creativi dalla carriera tutt’altro che brillante sono chiusi negli scantinati della loro ditta di entertainment e costretti dal loro capo a progettare un videogioco che abbia per protagonisti i personaggi shakespeariani. Forzatamente costretti a esplorare un mondo a loro ignoto, decidono di concentrarsi sugli eroi delle tragedie di Shakespeare. Tra discussioni, ripicche e battibecchi da ufficio, i quattro scoprono pian piano di avere molto più in comune con questi di quanto avrebbero mai pensato.
Si scopre Shakespeare, si pensa, ci si emoziona e, soprattutto, si ride.